Musica sacra ad Anagni
CANTANTIBUS ORGANIS
Anagni rinomata città dei Papi, vanta, all'interno delle sue mura ciclopiche, un puro gioiello di architettura romanica ( 1072- 1104 ) la Cattedrale di Santa Maria Annunziata e in occasione dell'inaugurazione del suo nuovo Organo a Canne della ditta Bevilacqua, si è svolto stasera alle 18 nel suo interno gotico-lombardo il concerto "Cantantibus Organis"- I suoni della fede.
Per questa importante occasione ecclesiastica è arrivato ad esibirsi il Coro della Cappella Pamphiliana della Basilica Cattedrale di Sulmona diretto dal M°Alessandro Sabatini insieme all'organista M°Maurizio Ricciotti.
Un programma bipartito tra pezzi esclusivamente organistici e brani per coro che si sono alternati per un paio di ore, colmando le navate di musiche gregoriane ( Da pacem- Gregoriano, Graduale Triplex ), barocche (J.S.Bach- Preludio e fuga in la min. BWV559 ; G.Frescobaldi- Toccata avanti la Messa- Canzon dopo l'Epistola- Toccata per l'Elevazione ; J.F.K Fischer- Preludio e Passacaglia ) ed ottocentesche di sapore verdiano ( G.Quirici- Suonata per la consumazione; L.Gherardeschi - L'Elevazione ).
Col Sicut cervus il coro ha incantato i presenti ponendosi a "quadrato" ai lati delle navate , lungo il transetto e al portale d'ingresso col M°Sabatini al centro creando un effetto acustico magico, quasi stereofonico. I brani successivi del coro ( Ave Maria Stella di Michele Manganelli direttore di molte formazioni corali e gruppi che spesso si sono uniti nel progetto denominato Corale "Cantica Nova", con il quale ha eseguito un numero considerevole di composizioni per coro e orchestra; Tantum Ergo -Ave verum e Cantantibus Organis di Domenico Bartolucci cardinale, compositore e direttore di coro italiano, Maestro perpetuo della Cappella Musicale Pontificia Sistina e accademico di Santa Cecilia, noto nel campo musicale, sia come compositore che come direttore ) hanno raggiunto le vette della spiritualità musicale che ben si amalgamavano con gli affreschi, i pavimenti cosmateschi e le capriate lignee dipinte del duomo anagnino.
Per mettere in particolare luce le sonorità ed i timbri armonici del nuovo organo il M°Ricciotti ha eseguito un brano che eludeva dal contesto religioso e cioè la Marche des Marseillois et l'Air Ca-Ira ( Variazioni su La Marsigliese) di C.D.Balbastre compositore settecentesco.
Unico appunto ad un pomeriggio denso di forti emozioni interiori, la scarsa presenza di pubblico dovuta sicuramente a vari fattori: un tipo di musica di non immediato ascolto; una, forse, inadeguata informazione mediatica e sopra tutti una temperatura particolarmente rigida che avrà scoraggiato i più.
Era presente, però, e non poteva certo mancare, il vescovo della diocesi Anagni-Alatri, Monsignor Lorenzo Loppa che ha espresso parole lusinghiere per tutti gli artisti, sottolineate dagli applausi calorosi di chi ha goduto di una musica pienamente calata nell'atmosfera medievale del duomo anagnino.
Unico appunto ad un pomeriggio denso di forti emozioni interiori, la scarsa presenza di pubblico dovuta sicuramente a vari fattori: un tipo di musica di non immediato ascolto; una, forse, inadeguata informazione mediatica e sopra tutti una temperatura particolarmente rigida che avrà scoraggiato i più.
Era presente, però, e non poteva certo mancare, il vescovo della diocesi Anagni-Alatri, Monsignor Lorenzo Loppa che ha espresso parole lusinghiere per tutti gli artisti, sottolineate dagli applausi calorosi di chi ha goduto di una musica pienamente calata nell'atmosfera medievale del duomo anagnino.
1 Commenti:
Brava Elena. Sono a Milano fino a domani. Poi magari lo pubblico.😐😐😐
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