sabato 17 gennaio 2015

Musica sacra ad Anagni

                                                 CANTANTIBUS ORGANIS



Anagni rinomata città dei Papi, vanta, all'interno delle sue mura ciclopiche, un puro gioiello di architettura romanica ( 1072- 1104 ) la Cattedrale di Santa Maria Annunziata e in occasione dell'inaugurazione del suo nuovo Organo a Canne della ditta Bevilacqua, si è svolto stasera alle 18 nel suo interno gotico-lombardo il concerto "Cantantibus Organis"- I suoni della fede.
Per questa importante occasione ecclesiastica è arrivato ad esibirsi il Coro della  Cappella Pamphiliana della Basilica Cattedrale di Sulmona diretto dal M°Alessandro Sabatini insieme all'organista M°Maurizio Ricciotti.
Un programma bipartito tra pezzi esclusivamente organistici e brani per coro che si sono alternati per un paio di ore, colmando le navate di musiche gregoriane ( Da pacem- Gregoriano, Graduale Triplex ), barocche (J.S.Bach- Preludio e fuga in la min. BWV559 ;  G.Frescobaldi- Toccata avanti la Messa- Canzon dopo l'Epistola- Toccata per l'Elevazione ;  J.F.K Fischer- Preludio e Passacaglia ) ed ottocentesche di sapore verdiano ( G.Quirici- Suonata per la consumazione; L.Gherardeschi - L'Elevazione ).
Col Sicut cervus il coro ha incantato i presenti ponendosi a "quadrato" ai lati delle navate , lungo il transetto e al portale d'ingresso col M°Sabatini al centro creando un effetto acustico magico, quasi stereofonico. I brani successivi del coro ( Ave Maria Stella di Michele Manganelli  direttore di molte formazioni corali e gruppi che spesso si sono uniti nel progetto denominato Corale "Cantica Nova", con il quale ha eseguito un numero considerevole di composizioni per coro e orchestra; Tantum Ergo -Ave verum e Cantantibus Organis di Domenico Bartolucci  cardinalecompositore e direttore di coro italiano, Maestro perpetuo della Cappella Musicale Pontificia Sistina e accademico di Santa Cecilia,  noto nel campo musicale, sia come compositore che come direttore ) hanno raggiunto le vette della spiritualità musicale che ben si amalgamavano con gli affreschi, i pavimenti cosmateschi e le capriate lignee dipinte del duomo anagnino.
Per mettere in particolare luce le sonorità ed i timbri armonici del nuovo organo il M°Ricciotti ha eseguito un brano che eludeva dal contesto religioso e cioè la Marche des Marseillois et l'Air Ca-Ira  ( Variazioni su La Marsigliese) di C.D.Balbastre compositore settecentesco.
Unico appunto ad un pomeriggio denso di forti emozioni interiori, la scarsa presenza di pubblico dovuta sicuramente a vari fattori: un tipo di musica di non immediato ascolto; una, forse, inadeguata informazione mediatica e sopra tutti una temperatura particolarmente rigida che avrà scoraggiato i più.
Era presente, però, e non poteva certo mancare, il vescovo della diocesi Anagni-Alatri, Monsignor Lorenzo Loppa che ha espresso parole lusinghiere per tutti gli artisti, sottolineate dagli applausi calorosi di chi ha goduto di una musica pienamente calata nell'atmosfera medievale del duomo anagnino.




1 Commenti:

Alle 17 gennaio 2015 alle ore 22:28 , Blogger Alessandro Romanelli ha detto...

Brava Elena. Sono a Milano fino a domani. Poi magari lo pubblico.😐😐😐

 

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