Tredici stelle brillano a Frosinone
La Dodicesima Notte di W. Shakespeare ha brillato con le sue tredici stelle sabato sera a Frosinone all'Auditorium Comunale Colapietro. Infatti la commedia del drammaturgo inglese è stata messa in scena dalla Compagnia dei giovani talenti con la riscrittura di scena e la regia di Valerio Germani.
Shakespeare scrisse questa commedia in cinque atti tra il 1599 e 1601 rimaneggiando Gl'Ingannati testo senese (1531) rappresentato dall'Accademia degli Intronati.
E' un'opera teatrale tutta giocata sugli inganni, gli equivoci, le beffe, ma anche su amori provati e non corrisposti fino al disvelamento delle reali identità dei protagonisti che porterà a rimettere al giusto posto persone e sentimenti.
E' la storia, che si dipana in dodici giorni, di due gemelli, Sebastian e Viola che fanno naufragio in Illiria, Viola convinta della morte del fratello, travestendosi da uomo e col nome di Cesario entra al servizio del Duca Orsino di cui s' innamora pur sapendo che il Duca ama, non corrisposto, la Contessa Olivia la quale invece prova subito attrazione per Viola-Cesario. Quando Sebastian appare, scampato al naufragio, viene scambiato da Olivia per Cesario e la nobildonna gli dichiara il suo amore chiedendogli di sposarla. Alla fine il Duca Orsino venuto a sapere del matrimonio, che era stato celebrato in segreto, si rassegna e chiederà a Viola, che nel frattempo ha rivelato la sua vera identità dopo aver riabbracciato il fratello, di diventare sua sposa.
Questa in sintesi la trama de La Dodicesima Notte che Valerio Germani ha messo in scena col suo adattamento avvalendosi de La Compagnia dei giovani talenti da lui stesso fondata nel 2013, composta da tredici ragazzi di età compresa tra i nove e i quindici anni e precisamente: Cesari Lucrezia; Confuorto Raffaele; D'Arpino Adriana; Narduli Azzurra; Picchi Alessandro; Picchi Francesca; Quadrozzi Pier Paolo; Rea Sofia; Savo Arianna; Savo Daniele; Spinacara Luca; Traversi Marianna; Vitali Elena Sofia, tutti bravi e disinvolti in un testo non facile, ma reso più attuale e divertente da Germani.
Un'esperienza lunga e faticosa per i ragazzi, , come ha sottolineato il regista in conclusione di serata, che hanno iniziato la preparazione del testo a marzo dividendosi tra recitazione, danza e canto,un percorso didattico e formativo per questi giovani che si affacciano alla vita e non solo da un palcoscenico attraverso una crescita emozionale in un continuo confronto personale e di gruppo un vero trampolino di lancio per un avvenire più consapevole e di arricchimento interiore grazie ad un'arte senza tempo quale il Teatro.
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