sabato 7 marzo 2015

VALERIA MOLON "Armonia della Natura"

VALERIA MOLON  E L’ARMONIA DELLA NATURA
 di Elena Dandini









“La bellezza salverà il mondo” , è la citazione che ci ha lasciato in eredità nel suo romanzo “L’idiota” , un grande estimatore del Bello, Fiodor Dostoevskij.  Ma  le eredità spesso non vengono accettate, specie se sono di natura meramente spirituale e  ideologica. Questa è l’epoca della massificazione, dell’omologazione nelle sue forme più ineleganti e volgari e in tutti i risvolti del vivere sia comune che superiore. Lo si riscontra ad ogni livello e in ogni settore e chi ne sta facendo maggiormente le spese è l’Arte in tutte le sue declinazioni, l’Arte, si sa, è specchio della sua epoca. C’è come un voler rincorrere l’originalità ad ogni costo e più essa è stravagante ed incomprensibile più fa notizia e sensazione fino ad acquisire, secondo certa critica, i connotati del “capolavoro”. Esempio eclatante le moderne regie liriche stravolte nel pensiero originario del compositore , chiunque fosse, che lasciava indicazioni ben precise, nelle sue partiture, di come dovessero essere eseguite, non solo musicalmente, le proprie composizioni.  Ormai le opere liriche sono ridotte a grandi” bordelli “dove  si ostentano seni e natiche “ a bella posta”.  La considerazione è solamente una “tutto è stato già detto e a tale livello di perfezione che pochi possono reggere il confronto”!  Anche la pittura non è da meno e l'aspetto che definisce meglio l'arte contemporanea è la difficoltà di definirla criticamente. La pittura gode un posto di primo piano su tutte le arti, basti pensare a come il concetto stesso di "opera d'arte" (visiva) sia più spontaneamente associato a dipinti piuttosto che a sculture o opere di architettura, , essa ha un'innegabile facilità di fruizione rispetto alle altre forme artistiche. Non sempre questa facilità di fruizione e conseguente comprensione si può riscontrare negli artisti moderni, ci sono però anche le eccezioni ed una di queste si chiama Valeria Molon.  Nella rassegna L’ARTE VISIVA CONTEMPORANEA, giunta alla sua quinta edizione, curata con passione ed estrema competenza dal Prof. Alfio Borghese e che ha come scenario La Villa Comunale di Frosinone, la Molon  espone le sue opere pittoriche nella mostra  intitolata Armonia della Natura. Romana, ma frusinate di adozione, fin da bambina si è dedicata con amore e talento alla pittura (a dieci anni la sua prima mostra). Laureata in Scienze biologiche ha dovuto accantonare ,per tutto il periodo del suo insegnamento , tele e pennelli. Con l’arrivo della pensione ha potuto “rinverdire” una passione mai sopita, con partecipazioni a collettive , personali ed estemporanee. La sua pittura riconcilia “gli occhi” al bello,  specie i suoi panorami dipinti secondo le regole della  grande tradizione italiana quella del Rinascimento, come ha sottolineato Alfio Borghese nella sua introduzione al “vernissage”. L’artista pone una particolare attenzione alla luce e al colore ed i suoi quadri sono un tripudio di entrambi. Cinquanta sono le opere in visione tutte pervase da un senso di quiete rassicurante, sia negli acrilici che negli acquerelli , proiettando chi osserva  in un mondo di “Favole naturalistiche”. Valeria  Molon ha fatto tesoro dell’eredità degli impressionisti francesi  traducendola nel suo stile personalissimo  in bilico tra realtà e fantasia.  Una mostra da non perdere per chi ama ancora il bello, l’emozione , la poesia in punta di pennello.

Parafrasando Dostoevskij c’è da chiedersi : “Il mondo salverà il bello?”

2 Commenti:

Alle 8 marzo 2015 alle ore 08:01 , Blogger Unknown ha detto...

Quel che piu' mi piace in questo mio nuovo percorso di vita è il conoscere persone sensibili ed appassionate d'arte,nuove amicizie disinteressate accumunate dall'amore del bello...è qualcosa che va al di là delle differenze di generazioni...permette di sentirsi ancora giovani, ancora con speranze che chiamano sogni...

 
Alle 8 marzo 2015 alle ore 09:28 , Blogger Unknown ha detto...


Grazie per questo Suo pensiero affettuoso e così vicino al mio sentire. L'amore per l'Arte rimane il centro della mia vita e scudo a tutte le sofferenze del destino e provo grande ammirazione per chi l'Arte la sa anche esprimere ai livelli che ho visto ieri...

 

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