LA MUSICA SPOSA LA MUSICA
La musica
sposa la musica, non può essere altrimenti, la musica che genera altra musica e
che si rigenera attraverso l’amore coniugale. Al NIDO DELL’ANGELO succedono
alchimie particolari, incontri speciali, come l’incontro con due sposi uniti
dal loro sentimento oltre che dalla musica: MARIELLA GUARNERA, mezzosoprano e FEDERICO LONGO, pianista, direttore d’orchestra e compositore. Altri due “naviganti” si sono aggiunti “all’imbarcazione
di Ulisse” per condividere la scoperta di nuova musica, questa volta senza
l’apporto della poesia, perché la musica stessa, ieri sera (25 novembre) è stata
poesia. Federico Longo, ha iniziato gli studi di Pianoforte e Composizione a
Roma con Robert W. Mann. Ha conseguito il diploma di Alto perfezionamento in
Direzione d’orchestra presso l’Accademia Musicale Pescarese con Donato Renzetti
e il diploma dei Wiener Meisterkurse alla Hochschule für Musik di Vienna. Ha
diretto con successo diverse orchestre in Italia e all'estero, collaborando tra
le altre con la Melbourne Symphony Orchestra, l'Orchestra della Radio di
Bucarest, la Oulu Sinfonia, l'Orchestra Filarmonica di Stettino. Sostenitore
della musica contemporanea, ha diretto numerose prime mondiali tra cui “Il
Vestito nuovo dell’Imperatore” di Paolo Furlani, “Arcibaldo Sonivari” di Mario
Pagotto; le due opere di Marco Betta su soggetto di Andrea Camilleri: “ Il
mistero del finto cantante” e “Che fine ha fatto la piccola Irene”, all’interno
della 60ª Settimana Musicale Senese. Unanimi riconoscimenti ha ricevuto la sua
direzione della produzione del Teatro dell'Opera di Roma dell'opera “Saül” di
Flavio Testi nell'allestimento di Pier Luigi Pizzi. Nel 2012 ha composto e registrato
come pianista il CD “La vena giusta del cristallo”, 11 brani per pianoforte,
ispirati da un verso di Eugenio Montale. Nel 2015 vede la luce il suo secondo CD, “L'arte del volo”,
presentato nel mese di maggio a New York, edito da Ottododici e Vallegiovanni
Edizioni Musicali. Si spengono le luci, si rinnova il rito di accendere la
candela nella bottiglia, simbolo di messaggio lanciato nel mare dell’ascolto e
Longo inizia la sua personalissima navigazione musicale e nella memoria,
narrando, prima di eseguirle al pianoforte, la
genesi delle sue composizioni. Dono che ha fin da ragazzo, ha iniziato a
comporre giovanissimo e dopo una ventina d’anni di silenzio, col supporto e l’incoraggiamento
di Mariella ( “la musica che genera la musica”) ha ripreso il viaggio nelle
note della sua interiorità. “Cosmos” è stato il primo brano eseguito, quello
della rinascita compositiva, il momento di rottura del silenzio creativo, composizione nata da una gestazione inconsapevole dovuta proprio alla quantità e qualità di note
archiviate nella mente, che hanno finalmente avuto la forza e la volontà di
uscire dal buio. Una non stop di esecuzioni tutte delicatamente velate di una
malinconia non triste... la malinconia dolce dei ricordi e delle emozioni che
si percepiscono già dai titoli: IL QUADRO DELLA LUNA, FUNDAMENTAL, MATTUTINO
(composta all'alba di un soggiorno newyorchese), MISERERE ( perché tutta la musica ha una sua
matrice sacra ), IL SUONO DELLA VOCE, L’ARTE DEL VOLO( il superamento
della propria corporeità ), INTIMAMENTE
( il momento in cui il compositore entra in contatto con la sua parte più “intima” attraverso la
musica). Ma il momento topico della
serata è giunto con l’unione di piano e voce nell’Inno LE NOSTRE PAROLE, composto, a scopo
benefico, per celebrare i 150 anni della
nascita della Croce Rossa, su testo di Marta
Rossi. Mariella può finalmente far
sentire la forza della sua voce calda dalla possenza “tenorile” . La Guarnera ha
compiuto gli studi musicali e vocali con Maria Vittoria Romano e Maria Carbone,
e frequentato numerosi corsi tenuti dal M° Claudio Desideri. Ha debuttato nel
1993 a S. Gimignano come Poppea ne “L’incoronazione di Poppea” di Monteverdi,
poi ripresa al Teatro G. Verdi di Pisa e al Teatro Sociale di Mantova, dove ha
interpretato anche la parte di Cherubino ne “Le nozze di Figaro” di Mozart.
All’Opèra Comique di Parigi ha cantato nel ruolo di Ernestina ne “L’occasione
fa il ladro” e in quello di Lucilla ne “La scala di seta” di Rossini (Direttore
M° Claudio Desideri). Al Teatro Regio di Torino sotto la direzione del M°
Donato Renzetti ha interpretato Suzuki in “Madama Butterfly” di Puccini.
Al Teatro comunale di Modena,
per la prima rappresentazione della nuova opera di Carlo Galante, ha cantato in
“Racconto di Natale” con la regia di F. Esposito e la direzione di C.
Boccadoro. Questa è solo una piccola nota biografica di una carriera più vasta
ed importante. Figlia d’arte, con il "belcanto" nel DNA, è infatti figlia di
baritono ( Guido), sorella di un tenore (Edoardo, di cui fu padrino Giacomo
Lauri Volpi) e di un baritono( Piero). Dopo la breve parentesi vocale, ma non
per questo di minor importanza, si prosegue con il piano solo e le ultime
composizioni di Federico: LA VENA GIUSTA DEL CRISTALLO, LA SCATOLA DEI GIOCHI,
LE ONDE DEL PENSIERO, QUEL CHE VA VIA e , per concludere MAGNIFICAT ispirato
dal Vangelo secondo Luca. Bis di rito e non solo, FRASI ALLO SPECCHIO, tratto
dal suo ultimo cd. La parte ufficiale della serata si è conclusa in un mare( per restare in tema) di applausi per lasciar posto alla parte più intima,
quella del brindisi all’amicizia, agli artisti, alla Musica. Alla condivisione
di sensazioni, di esperienze, di amarcord….perchè il Nido dell’Angelo è
soprattutto questo, un ritrovo di vecchi e nuovi amici a cui ad ogni
appuntamento se ne aggiungono altri e sempre straordinari!
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