sabato 12 settembre 2015




Un’altra estate è finita portando via con sé anche le manifestazioni “en plain air” di cultura e musica che hanno dato fresco respiro alla cittadinanza intera. Un’estate che verrà sicuramente ricordata per l’altissima qualità di tutti gli spettacoli che hanno toccato i punti nevralgici di  Frosinone, in ultimo quello del quartiere Scalo, nella Piazza della Sacra Famiglia,  dove si è svolto nella serata di ieri, 11 settembre, l’Evento conclusivo: TOCCATA & FUGA. Una kermesse musicale, nata in collaborazione con il Teatro dell'Opera di Roma, che ha già incontrato oltre un milione di spettatori, esibendosi in quattro dei cinque continenti i cui protagonisti formano un ensemble di quattro voci liriche e pianoforte e precisamente: Fabio Andreotti (tenore), Olga Adamovich (soprano),  Cesidio Iacobone (bass-baritone), Irene Bottaro (mezzosoprano), al pianoforte il M° Sergio La Stella e alla regia Domitilla Baldoni, affermata professionista nel settore degli allestimenti di opere liriche in Italia e all’estero.  Mary Segneri, presentatrice ormai avviata ad un’importante carriera televisiva (Rai 2) , prima dell’inizio del concerto-evento ha invitato a salire sul palco il primo cittadino Avv. Nicola Ottaviani, il quale ha ringraziato gli sponsor che hanno permesso la realizzazione di tutte le manifestazioni artistiche estive, prima tra tutte il Festival Nazionale dei Conservatori Italiani che ha portato estimatori da tutta Italia. Il Sindaco ha proseguito il suo intervento con due importanti considerazioni e cioè che, quando esiste la volontà, è possibile fare cultura anche nelle piazze, perché “la cultura forse non sfama ma fa crescere un territorio” e nel caso specifico tutta la città ha beneficiato degli appuntamenti culturali estivi. Considerazione conclusiva, l’importanza dell’evento TOCCATA & FUGA che annovera Frosinone tra le tappe internazionali del quintetto, che si è esibito in contesti prestigiosi quali l’EXPO mondiale di Shanghai e la 5th avenue a New York, ma anche in Argentina ed in Giappone. Le note iniziali sono state quelle della “Rhapsody in blue” di Gershwin eseguite al pianoforte da Sergio La Stella e subito le emozioni che hanno trasmesso sono state confermate da un incalzare di arie d’opera, di operette, di musical, di canzoni della tradizione nazionale e internazionale in cui i quattro cantanti lirici si sono alternati, riuniti, in un continuo “tourbillon”. Tutto il melodramma italiano ha risposto all’appello con le voci di Verdi ( Brindisi da Traviata e quartetto Bella figlia dell’amore da Rigoletto ); Rossini ( Cavatina di Figaro, La Danza e O che muso, o che figura da L’Italiana in Algeri ); Bizet ( Habanera da Carmen ); Puccini ( E lucevan le stelle da Tosca, Un bel dì vedremo da Madame Butterfly e Nessun dorma da Turandot ) e ancora Donizetti ( Udite o rustici da L’elisir d’amore ) passando per Chopin e il suo scherzo op.20 in si minore, per Piazzolla con Yo soy Maria, per Bernstein con Tonight da West Side Story, per Kalman e l’Aria di Sylva dall’operetta La principessa della Czarda, continuando con Gounod e la sua celeberrima Ave Maria in cui il canto-preghiera è stato “recitato” a quattro voci, sicuramente apprezzato in particolar modo dal "padrone di casa", Don Silvio Chiappini parroco della  chiesa Sacra famiglia. Non potevano mancare in un programma “internazional- popolare”, come amano definirlo gli stessi Toccata & Fuga, brani tradizionali ormai diventati dei classici come La Vie en rose, Moon river, Oci ciornie, e le arie dalle operette più amate: Frou- frou del tabarin, Luna tu, O cin-ci-la, E’ scabroso le donne studiar. Il pubblico numeroso, in mezzo al quale anche la gradita presenza dell’attrice Adriana Russo, ha risposto con il consueto entusiasmo e con una meritatissima standing ovation ai cinque artisti che hanno fortemente coinvolto emotivamente tutti  con la loro bravura ed empatia. Bis richiestissimi sono stati, per la gioia ed il coinvolgimento generale , ‘O sole mio di Di Capua e Funiculì funiculà di Denza , trasformando la piazza in un grande coro. Soddisfazione dell’Assessore alla cultura, Avv. Gianpiero Fabrizi e dell’Assessore alle finanze Dott. Riccardo Mastrangeli , insieme alle altre figure dell’amministrazione comunale,  che hanno fortemente voluto la realizzazione dell’evento nell’ambizioso quanto legittimo desiderio di  rendere la città di Frosinone un “capoluogo di cultura” e visti i risultati si può ben concludere che ci stiano riuscendo in maniera egregia.


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