martedì 6 settembre 2016

LUIGI CENTRA- QUANDO IL COLORE FA RUMORE






“Quando il colore fa rumore”… una storia lunga una vita, questo è il titolo della personale di LUIGI CENTRA  che si sta svolgendo in questi giorni presso l’antico Chiostro di Sant’Agostino a Veroli (Fr). Ex convento dei Padri Agostiniani, ora sede dell’Ufficio Tecnico del Comune, nonché suggestiva sala espositiva per gli artisti che hanno l'opportunità di far conoscere le loro opere. Centra, pittore romano, ma ormai verolano di adozione ha esposto in tutto il mondo anche a scopi benefici . Dopo la tragica esplosione di Chernobyl allestì una mostra  in Ucraina il cui ricavato andò a favore dei bambini malati del reparto oncologico dell’ospedale di Kiev e questo è solo un esempio del suo grande impegno sociale che lo ha visto lavorare anche per la Croce Rossa italiana.  Nel corso della sua carriera è stato sempre in prima linea nelle tante iniziative e ricerche a favore dell’umanità e sull’energia pulita patrocinate da: Onu, Unesco ed Unicef. Il suo curriculum è la prova che anche un autodidatta può varcare i confini nazionali e diventare famoso nel mondo. Centra si definisce un nomade e la cronologia dei suoi viaggi lo dimostra, a partire dal 1968 non si è mai fermato, esponendo in Germania, Francia, Etiopia, Stati Uniti, Israele, Australia e l’elenco sarebbe ancora lungo. Una pittura quindi non fine a se stessa , ma mezzo per intenti più elevati. Una persona dalla grande umiltà e disponibilità tipica di chi artista lo è veramente nell’anima e non prodotto di un marketing studiato a tavolino. Con grande semplicità ha spiegato, a chi scrive, che per realizzare i suoi quadri, tutti di grande formato, ha usato anche lenzuola di corredo, stoffe di tappezzeria  per una maggiore resa delle sue idee pittoriche che spaziano dalla personalissima rivisitazione della Pop Art americana al Dripping di cui fu ideatore  Jackson Pollock nel lontano 1947.  Quadri, quelli di Centra, che catturano l’occhio, lasciandolo appagato per la ricerca della policromia, per i messaggi che lanciano attraverso complessi giochi di collage. Complice la struttura del chiostro che nella sua semplicità di pietra e cotto è il degno contraltare a tanta produzione artistica. L’8 dicembre 2015 le poste italiane gli dedicano il secondo annullo postale “Quando il colore fa rumore” .Di lui ha detto Vittorio Sgarbi: "l’arte di Centra comunica il senso dell’esistenza remota, presente, e futura", un nomadismo quindi anche intellettuale , segreto di un’eterna fanciullezza del cuore che in Centra è chiave di lettura delle sue opere e sua cifra umana. La mostra chiuderà i battenti il 18 settembre. 







3 Commenti:

Alle 6 settembre 2016 alle ore 12:37 , Blogger Unknown ha detto...

Bellissimo articolo ,dove traspare tutta la creatività di Luigi Centra dettagliatamente raccontata da Elena Dandini. Quando il colore fa rumore. Complimenti,bello,trasparente.

 
Alle 6 settembre 2016 alle ore 12:39 , Blogger Unknown ha detto...

Bellissimo articolo ,dove traspare tutta la creatività di Luigi Centra dettagliatamente raccontata da Elena Dandini. Quando il colore fa rumore. Complimenti,bello,trasparente.

 
Alle 6 settembre 2016 alle ore 13:22 , Blogger Unknown ha detto...

Grazie Antonella, sei sempre gentilissima!

 

Posta un commento

Iscriviti a Commenti sul post [Atom]

<< Home page