IL FESTIVAL NAZIONALE DEI CONSERVATORI ITALIANI ALLA SUA TERZA EDIZIONE
E’ ripartita ieri sera, cinque luglio, la terza edizione del
FESTIVAL NAZIONALE DEI CONSERVATORI ITALIANI della città di Frosinone, madrina di
eccezione, del Galà di apertura , Eleonora
Giorgi. Una manifestazione che si può definire evento, in quanto realtà entrata a pieno titolo nel
tessuto cultural-musicale cittadino e non solo, atta alla promozione del
territorio oltre alla formazione e alla conoscenza di centinaia di giovani promesse musicali del nostro paese. Uno
sforzo organizzativo notevole, quello
del Conservatorio “Licinio Refice” e del Comune, che pone le sue basi su istituzioni, risorse, ma
soprattutto su persone e professionalità,
nell’intento di un continuo perfezionamento del festival che chiuderà i
battenti domenica due agosto con la serata finale e la premiazione dei
vincitori. A dare ufficialità alla
serata di inaugurazione i saluti del Sindaco Ottaviani e del Direttore Ramunto
, i quali hanno espresso tutta la loro soddisfazione per un evento nato da una
semplice chiacchierata serale tra amici e che è diventato in soli tre anni un consolidato appuntamento
estivo, in una crescita continua di valori aggiunti, nella scommessa reciproca
di portare sempre più cultura a Frosinone e alla sua provincia. Una delle novità di
quest’anno sarà l’introduzione della proiezione video di presentazione dei
vari gruppi che calcheranno il palco di Piazzale Vittorio Veneto. I vincitori
della passata edizione hanno avuto il compito di far decollare musicalmente la
serata , gli AIRE DE MAR : Marco
Collazzoni (sax soprano e flauto traverso) e Martin Diaz (chitarra e
voce), allievo quest’ultimo del Conservatorio “Alfredo Casella” dell’Aquila ,
un trio, “orfano” in questa edizione delle percussioni ( Saverio Federici). Un gruppo jazzistico che propone in particolare
musica argentina e latina in genere, spaziando da pezzi originali a motivi
tipici del folclore latino americano, nato dall'incontro dei tre studenti dei
conservatori dell'Aquila, Fermo e Perugia, segno di un chiaro obiettivo perseguito dai
musicisti, volto a promuovere una comune identità legata alla tradizione afro-latino
americana, cultura ampiamente espressa proprio dal chitarrista argentino Martin
Diaz . Tra i brani eseguiti un pezzo composto proprio da Diaz , Baila, a cui hanno fatto seguito il
bolero Sabor a mi; un omaggio a tre classici
della tradizione musicale italica Roma
nun fa la stupida stasera, 'O sole mio e Nel blu dipinto di blu, nella loro
particolarissima rilettura jazz; un ricordo della loro collaborazione teatrale
con la grande Anna Marchesini , al Piccolo di Milano, Piccole Muse, brano nato
in un momento di relax e di meditazione durante le prove e per concludere Arzachenas. Nell’intervallo tra i due
momenti musicali , l’intervista ad una bellissima e dolcissima Eleonora Giorgi, condotta con la solita
spigliatezza e simpatia da Mary Segneri ormai collaudata e ufficiale presentatrice di
tutti gli eventi frusinati. Un amarcord dei momenti salienti della carriera dell’attrice
e dei suoi “compagni” storici, Verdone, Celentano, Pozzetto. Per ciascuno di
loro ha avuto parole di amicizia di, tenerezza, di nostalgia, specie per
Verdone e per il film che l’ha consacrata attrice famosa: Borotalco. Donna poliedrica, è ora anche scrittrice, infatti sta
ultimando la sua autobiografia di cui non ha voluto anticipare il titolo e che
uscirà per la Mondadori a febbraio ,garantendo che verrà a farne la presentazione anche a Frosinone
per la quale ha espresso parole di elogio sincere, oltre all’augurio di
successo per tutti i giovani che dal nove si esibiranno per il concorso, con l’esortazione
allo studio per arrivare all’eccellenza nel loro settore e a uscire nel mondo
per far conoscere la grande creatività artistica dell’Italia. Si è ripartiti con
la musica dei LIVING BLUES un settetto del Conservatorio “Ottorino Respighi” di
Latina sotto la guida di Mauro Zazzarini
alla chitarra elettrica, una formazione prettamente blues (organo Hammond,
due chitarre elettriche, basso elettrico, batteria e due voci femminili) che ha
“pescato” a piene mani nel repertorio di Etta James , cantante statunitense
jazz, blues, rhythm and blues e gospel. I
just wanna make; High hell sneakers; I go crazy; I’m a woman; Bright light;
Monkey man, sono solo alcuni dei brani eseguiti nella loro lunga performance
che ha galvanizzato tutta la vasta platea ormai ipnotizzata dalle splendide
voci di Micol Touadi e Luisiana De Marco. Una serata frizzante
, energizzante che ha regalato a tutti non solo musica di serie A, ma anche “refrigerio”
al grande caldo della giornata.
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