lunedì 6 luglio 2015

IL FESTIVAL NAZIONALE DEI CONSERVATORI ITALIANI ALLA SUA TERZA EDIZIONE



E’ ripartita ieri sera, cinque luglio, la terza edizione del FESTIVAL  NAZIONALE  DEI CONSERVATORI ITALIANI  della città di Frosinone, madrina di eccezione, del Galà di apertura , Eleonora Giorgi. Una manifestazione che si può definire evento, in quanto realtà  entrata a pieno titolo nel tessuto cultural-musicale cittadino e non solo, atta alla promozione del territorio oltre alla formazione e alla conoscenza di centinaia di giovani  promesse musicali del nostro paese. Uno sforzo organizzativo notevole,  quello del Conservatorio “Licinio Refice” e del Comune,  che pone le sue basi su istituzioni, risorse, ma soprattutto  su persone e professionalità, nell’intento di un continuo perfezionamento del festival che chiuderà i battenti domenica due agosto con la serata finale e la premiazione dei vincitori.  A dare ufficialità alla serata di inaugurazione i saluti del Sindaco Ottaviani e del Direttore Ramunto , i quali hanno espresso tutta la loro soddisfazione per un evento nato da una semplice chiacchierata serale tra amici e che è diventato  in soli tre anni un consolidato appuntamento estivo, in una crescita continua di valori aggiunti, nella scommessa reciproca di portare sempre più cultura a Frosinone e alla sua provincia. Una delle novità di quest’anno sarà l’introduzione della proiezione video di presentazione dei vari gruppi che calcheranno il palco di Piazzale Vittorio Veneto. I vincitori della passata edizione hanno avuto il compito di far decollare musicalmente la serata , gli AIRE DE MAR : Marco Collazzoni (sax soprano e flauto traverso) e Martin Diaz  (chitarra e voce), allievo quest’ultimo del Conservatorio “Alfredo Casella” dell’Aquila , un trio, “orfano” in questa edizione delle percussioni ( Saverio Federici). Un gruppo jazzistico che propone in particolare musica argentina e latina in genere, spaziando da pezzi originali a motivi tipici del folclore latino americano, nato dall'incontro dei tre studenti dei conservatori dell'Aquila, Fermo e Perugia,  segno di un chiaro obiettivo perseguito dai musicisti, volto a promuovere una comune identità legata alla tradizione afro-latino americana, cultura ampiamente espressa proprio dal chitarrista argentino Martin Diaz . Tra i brani eseguiti un pezzo composto proprio da Diaz , Baila, a cui hanno fatto seguito il bolero Sabor a mi; un omaggio a tre classici della tradizione musicale italica Roma nun fa la stupida stasera, 'O sole mio e Nel blu dipinto di blu, nella loro particolarissima rilettura jazz; un ricordo della loro collaborazione teatrale con la grande Anna Marchesini , al Piccolo di Milano, Piccole Muse, brano nato in un momento di relax e di meditazione durante le prove e per concludere Arzachenas. Nell’intervallo tra i due momenti musicali , l’intervista ad una bellissima e dolcissima Eleonora Giorgi, condotta con la solita spigliatezza e simpatia da Mary Segneri  ormai collaudata e ufficiale presentatrice di tutti gli eventi frusinati. Un amarcord dei momenti salienti della carriera dell’attrice e dei suoi “compagni” storici, Verdone, Celentano, Pozzetto. Per ciascuno di loro ha avuto parole di amicizia di, tenerezza, di nostalgia, specie per Verdone e per il film che l’ha consacrata attrice famosa: Borotalco. Donna poliedrica, è ora anche scrittrice, infatti sta ultimando la sua autobiografia di cui non ha voluto anticipare il titolo e che uscirà per la Mondadori a febbraio ,garantendo che  verrà a farne la presentazione anche a Frosinone per la quale ha espresso parole di elogio sincere, oltre all’augurio di successo per tutti i giovani che dal nove si esibiranno per il concorso, con l’esortazione allo studio per arrivare all’eccellenza nel loro settore e a uscire nel mondo per far conoscere la grande creatività artistica dell’Italia. Si è ripartiti con la musica dei LIVING BLUES un settetto del Conservatorio “Ottorino Respighi” di Latina sotto la guida di Mauro Zazzarini alla chitarra elettrica, una formazione prettamente blues (organo Hammond, due chitarre elettriche, basso elettrico, batteria e due voci femminili) che ha “pescato” a piene mani nel repertorio di Etta James , cantante statunitense jazz, blues, rhythm and blues e gospel. I just wanna make; High hell sneakers; I go crazy; I’m a woman; Bright light; Monkey man, sono solo alcuni dei brani eseguiti nella loro lunga performance che ha galvanizzato tutta la vasta platea ormai ipnotizzata dalle splendide voci di Micol Touadi e Luisiana De Marco. Una serata frizzante , energizzante che ha regalato a tutti non solo musica di serie A, ma anche “refrigerio” al grande caldo della giornata.




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