E' CALATO IL SIPARIO SULLA TERZA EDIZIONE DEL FESTIVAL NAZIONALE DEI CONSERVATORI ITALIANI DI FROSINONE
Tutto ciò che è bello,
che ci regala emozioni coinvolgendo la
mente e l’anima finisce troppo presto e
questo vale anche per la Terza Edizione del FESTIVAL NAZIONALE DEI CONSERVATORI ITALIANI di FROSINONE. Ieri sera, 2 agosto, è calato il sipario, dopo
quasi un mese ( 5 LUGLIO- 2 AGOSTO), su una manifestazione che inorgoglisce la
nostra città per la qualità e la perfetta organizzazione e che tutta la cittadinanza
avrebbe desiderato non avesse termine! Quando le sinergie, in questo caso
dell’Amministrazione Comunale, del Conservatorio Licinio Refice, dell’
Amministrazione Provinciale, della Camera di Commercio di Frosinone e di tutti
gli sponsor coinvolti, sono illuminate e supportate da passione e attenta
ricerca di un forte messaggio culturale, il successo non può che essere grande
e coinvolgente. La serata finale ne è stata prova lampante per la grandissima presenza di pubblico che fino
alla fine ha supportato con applausi sinceri e di ringraziamento tutti coloro,
musicisti in primis, hanno arricchito il mese di luglio di grande musica. Una
manifestazione diventata troppo importante per rimanere circoscritta ai confini
provinciali e che, a pieno titolo e diritto, dovrebbe decollare a livelli
nazionali e non solo. Dopo circa un mese di classifica pressoché invariata che
dava al primo posto la performance del Conservatorio “ Alfredo Casella” de
L’Aquila con i suoi Red Shoes Small Band,
formazione nel più puro stile swing, il
primo colpo di scena, alla loro prima esibizione i Pippi Di Monte 5et, del Conservatorio “Giovan B. Martini “di Bologna il 28 luglio, sono passati
in vantaggio con un programma di loro composizioni strumentali in una felice sintesi di
jazz, classica, swing, funky, latin e lounge.
Ma il detto evangelico “gli ultimi saranno i primi” è stato confermato nella serata del 31 luglio con l’ “avvento” di Avellino e dei suoi Soul Direction , del
Conservatorio “ Domenico Cimarosa”, ribaltando nuovamente la classifica
portandosi, in un concerto- rivelazione, al primo posto in graduatoria e si
potrebbe, senza tema di smentita, dire che è stato “la cronaca di un successo
annunciato”! Quattro giovani talentuosi : Angelo Sodano (chitarra elettrica),
Giuseppe Martino ( batteria), Antonio
Sessa ( tastiere) e ,punta di diamante, la voce “nera” e la presenza scenica
trascinante e carismatica di Sara
Mazzaccaro. Con Sunny, Hit the road jack, If i ain't got you e Crazy eseguiti nella
competizione finale,( mentre
nella serata del 31 avevano eseguito anche: Just the way you are, Fallin', Nothing real but love, Summertime, Higer ground, Isn't she lovely) hanno letteralmente travolto il pubblico con il loro
sound jazz in esecuzione non standard, ma curato con arrangiamenti personalizzati specie attraverso le corde vocali potenti e sicure della Mazzaccaro. Un gruppo che ha già le qualità ed il piglio dei
veterani del jazz e che sicuramente, attraverso il trampolino di lancio di
Frosinone, spiccherà un volo importante
non solo a livello nazionale. Una kermesse di grande qualità, quindi, che ha premiato
queste giovani realtà anche economicamente con assegni da cinquemila euro ai
primi I Soul Direction, con tremila
euro ai secondi classificati I Red Shoes
Small Band e quello da duemila ai Pippi
Di Monte 5et, cocente delusione per il Conservatorio di Messina “Arcangelo
Corelli” e i suoi Ka Ja City
arrivato quarto, ma di notevole professionalità anch’esso. In conclusione un doveroso
plauso a tutte le persone che instancabilmente hanno dato il loro contributo
alla riuscita di tutto ciò, a partire dal Sindaco
Ottaviani, al Direttore Ramunto,
agli Assessori Testa e Fabrizi, alla
spigliatissima presentatrice , a breve anche in Rai, Mary Segneri, alla Dottoressa Daniela Bordignon , paziente
e disponibile responsabile dell’Ufficio Cultura, Sport e Spettacolo , alla Cooperativa Multiservizi
Il Solco, al fonico del Conservatorio Refice M° Daniele Palermini , al presentatore e al dj del Prefestival Paolo
Colasanti e Danilo Orsini e al Centro
di Ricerca ed Elaborazione
Audiovisiva del Refice che hanno fornito il loro sostanziale contributo affinchè
questa imponente “macchina operativa” fosse perennemente oleata da grandi capacità
professionali e da contagioso entusiasmo. Siamo già tutti in attesa della quarta edizione ….”ad
maiora semper”!
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