MORRICONE DIRIGE MORRICONE
Ieri sera , 2 luglio, per l’ ESTATE A SANTA CECILIA 2015, all’Auditorium Parco della Musica di
Roma , l’evento per antonomasia :
MORRICONE DIRIGE MORRICONE. E’ notizia recentissima che l’ottantasettenne
Maestro di Roma scriverà le musiche per il prossimo film di un altro illustre,
il regista Quentin Tarantino. Morricone
in occasione dell’Oscar alla carriera ricevuto nel 2007, aveva dichiarato che
quel riconoscimento non rappresentava un punto di arrivo, ma di partenza , un
ulteriore stimolo alla composizione di musica da film sempre nell'ottica del
rinnovamento e della sperimentazione. Morricone infatti vive da sempre una
“pesante” dicotomia tra il compositore di musica “commerciale”, quella delle
sue colonne sonore, e la sua più vera ed intima vena compositiva quella della
musica contemporanea di sperimentazione. Allievo di Goffredo Petrassi, uno dei
padri della musica italiana del Novecento, egli, dal 1964 entra a far parte
del Gruppo di Improvvisazione Nuova Consonanza, un gruppo di compositori, fondato qualche anno prima da Franco
Evangelisti, con cui Morricone suonò e registrò album fino al 1980. Ensemble,
che si occupava principalmente di musica d'avanguardia e di improvvisazione
libera e che si proponeva di ricercare nuovi metodi musicali nel campo della
sperimentazione. Se la musica da film di M. è universalmente conosciuta ed
amata è perché poggia le sue basi su una solidissima tecnica compositiva, tanto
da rendere le sue colonne sonore, creazioni non di “musica di consumo”, bensì grandi pagine dal respiro sinfonico classico
nel senso più pregnante del temine. Ne è
stata prova lampante e folgorante il secondo brano della serata tratto da La
Bibbia: LA CREAZIONE a cui ha fatto
immediato seguito LA TORRE DI BABELE. Scritta per l’omonima produzione
cinematografica del 1966 di John Huston, non fu mai inserita nella colonna
sonora del kolossal hollywoodiano per
problemi burocratici contrattuali tra la RCA e il produttore Dino De
Laurentiis. Lasciata nel dimenticatoio per decenni, La Creazione da qualche tempo compare nelle programmazioni dei
concerti morriconiani. Una partitura completamente lontana dall’immagine usuale
a cui siamo abituati, quella sicuramente più vicina alle sue intime corde . Un organico imponente quello
dell’Orchestra Sinfonica e del Coro
dell’ Accademia Nazionale di Santa Cecilia che in una sinergia emotiva prima
che musicale , ha ricreato anche visivamente la potenza deflagrante del
“Big Bang”. Nelle note di Morricone, potrei asserire, senza tema di
smentita, c’era il gesto supremo di Dio e
tutto il suo Amore per il Creato, nell'atto primordiale della sua nascita, paragonabile solo alla bellezza e grandiosità michelangiolesca della Cappella
Sistina. Ho tralasciato volutamente di parlare degli altri brani della
programmazione ( Meditazione orale - testo e voce recitante di P.P.Pasolini; Il buono, il brutto e il cattivo; Nostromo; Per le antiche
scale- L’eredità Ferramonti; e il medley Oscar per i film : Days of Heven- Gli Intoccabili-
Bugsy- Nuovo Cinema Paradiso- Malena- Indagine su un cittadino al di sopra di
ogni sospetto- Mission- Falls- On Earth as it in Heaven) su cui altri critici recensori hanno versato fiumi
d’inchiostro, per porre l’accento sul Morricone compositore “sconosciuto” ai
più, il Morricone “nascosto” del comporre
impegnato che lo mette sullo stesso piedistallo dei grandi musicisti del Novecento. Un doppio bis ed
un’ovazione dalla forte valenza ringraziatoria ad un uomo che malgrado sia
avanti con gli anni ed abbia diretto per oltre due ore, con un busto ortopedico, continua a spendersi
generosamente per elargirci emozioni profonde anche “violentando” il lato più profondo ed intimo del suo sentire
compositivo.
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