CAMILLO SAVONE E IL SUO "CONCERTO INAUDITO" A FROSINONE
Siamo alla vigilia di un altro
Natale ed il Comune di Frosinone ha
deciso di onorare queste Sante Festività nella sua chiesa madre, S. Maria
Assunta, con un concerto per pianoforte, anzi con “Il Concerto Inaudito” del M°
Camillo Savone. Cita il dizionario della lingua italiana alla
voce “inaudito” : mai udito prima e quindi straordinario, senza precedenti e il
concerto di Savone è stato fedele a tale citazione. Un progetto
originale basato sullo sdoganamento della tradizione. Enfant prodige, Savone, ha iniziato a suonare a cinque anni studiando
privatamente fisarmonica, chitarra, basso e altri strumenti. A dieci anni entra
al Conservatorio Licinio Refice di Frosinone appena nato dove si diploma in
Pianoforte col massimo dei voti, in Didattica e dove studia Musica jazz,
Composizione, Direzione di coro. Ha suonato più volte davanti a Papa Giovanni
Paolo II, proponendo anche sue composizioni, e a Capi di Stato e di
Governo. Per la sua attività è stato premiato
più volte con riconoscimenti in Italia e all’estero. Per decenni si è dedicato all’insegnamento: è
stato fondatore e direttore per sedici anni della Scuola Comunale di Musica di
Ceccano e del Coro civico polifonico, tenendo decine di concerti e diffondendo
il suo progetto didattico. Ha fondato e diretto altre scuole civiche e ha
formato docenti nella didattica di base. Giornalista pubblicista dal 1991, ha
scritto per anni su quotidiani, periodici e per diversi editori italiani
specializzati, occupandosi di spettacolo, critica e politiche culturali. Si è
dedicato per anni alla carriera concertistica in Europa ed in Russia fino al
1991, riprendendola, con consenso di pubblica e critica, in questi ultimi anni.
Il programma della serata del
17 dicembre è stato un esperimento, riuscitissimo per altro, che prevedeva la
sostituzione dell’organo con il pianoforte. Tutti i brani scelti da Savone, facenti
parte della più pura tradizione natalizia, sono stati eseguiti in una chiave di
lettura inusuale e personalissima. Una vera contaminazione di stili in un gioco
armonico che prevedeva la fusione di jazz, blues, spiritual, swing. Ha aperto
la serata la melodia di Adeste fideles che John Francis Wade avrebbe trascritto nel
‘700 da un tema popolare irlandese, a seguire l’ Ave Maria di Schubert, White
Christmas di Irving Berlin che con i suoi 50 milioni di copie, è il singolo
discografico più venduto della storia. E ancora Tu scendi dalle stelle (S. Alfonso Maria dè Liguori) derivato come
versione in italiano dall'originale “Quanno nascette Ninno”. Tante emozioni con Jingle bells , Nobody knows , Swing low, Silent night, la Ninna nanna di Brahms dalla sonorità di un carillon, Laudato sii, composto per coro e
orchestra negli anni ‘70 dallo stesso
Savone ed eseguito davanti a Papa Wojtyła, appena insediato sul soglio
di Pietro, in cui era “presente Bach” e la sua arte contrappuntistica. A
concludere il PROGETTO PIANOCHRISTMAS, Amazing grace e l’ Hallelujah del
recentemente scomparso Leonard Cohen. Su richiesta del parroco della Cattedrale
di Frosinone il bis è stato Tu scendi dalle stelle
sicuramente il brano che meglio rappresenta la nascita di Gesù bambino. Applausi calorosi di un folto pubblico hanno tributato l’affetto per un conterraneo dalle grandi doti musicali ed umane e che rende onore al “genius loci” ciociaro.
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